mercoledì 14 novembre 2007

Vedi Rengat e poi muori


"Ti piacerebbe morire a Rengat? - Click". E' da prendere sul serio una telefonata minatoria sul telefono di uno dei nostri attivisti? Forse si, se due giorni prima qualcuno ha pensato bene di organizzare una manifestazione contro Greenpeace nella capitale della regione, Pekanbaru (due decine di persone, ma e' il pensiero che conta) e se il giorno dopo dei ceffi venuti da fuori, proclamatisi "brigata giovanile per la pace" distribuiscono a Kuala Cenaku un volantino che propone di buttare fuori Greenepeace dall'Indonesia e dal Kuala Cenaku in particolare. Alcuni dei ceffi, detto per inciso, erano in divisa. Della polizia secondo al testimonianza degli abitanti del villaggio.

Domani dimostrazione contro Greenpeace di fronte al piccolo ufficio provvisorio di Rengat. Incrociamo le dita. Noi intanto si continua a lavorare alle dighe. Oggi per la prima volta la diga non ha avuto flusso di controllo, il che vuol dire che abbiamo fermato completamente il coso dell'acqua. La torma si inumidisce di girono in giorno, e le nuove piante crescono a vista d'occhio. E col verde tornano anche gli animali: i pesci saltano nel canale stagnante, in due giorni si sono fatti vedere un orso, una specie di gatto selvatico (qui lo chiamano tigre delle radici) e dei gibboni. Un segno della foresta che verra'.

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