domenica 4 aprile 2004

Yokadouma, 4 aprile 2004. L'apparenza e' tutta quella di una citta' di frontiera e di traffici. Qui si incontrano Camerun, Congo Brazzaville e Repubblica Centrafricana. La citta' sembra un misto tra un crocevia carovaniero e una scenografia da selvaggio West, ma invece dei cammelli e delle carovane di pionieri, sfilano i giganteschi camion carichi di tonchi. Lo sfruttamento delle foreste ha portato qui una gran quantita' di denaro. Meta' delle tasse sulle concessioni forestali restano per legge nella regione, ma il benessere non si vede: le strade sono croste di fango, i negozi baracche stente, il mercato offre sempre gli stessi prodotti: riso, pomodori, banane verdi e frutti di palma da olio. Ma i soldi girano, e girano numerosi, nelle mani giuste. E vengono rapidamente investiti in attivita' altamente lucrative, lecite o meno. A Yokadouma si commercia tutto quel che c'e' di illegale. Innanzitutto le armi, rese disponibili in quantita' dalle guerre che sbocciano e appassiscono, ora dietro una frontiera, ora dietro l'altra. Un fucile qui e' quotato 30 dollari. E una vita umana ha circa lo stesso prezzo.

Il grande crocevia della piazza di Yocadouma, sorvegliato da un elefante di cemento, simbolo della citta', e' il passaggio obbligato per file camion carichi di tronchi provenienti dalle concessioni del sud-est e da oltre frontiera, diretti al porto di Douala. La stessa strada fa la selvaggina: carne di gorilla e di elefante, di antilope e di varano, e praticamente di tutti gli animali che vivono nella foresta, tutto si trova a poco prezzo, fresco di giornata, al mercato di Yokadouma e di molte altre citta' della regione.
Un paio di anni fa una ricerca stimava che Camerun si vendevano ogni giorno oltre di duemila chili di selvaggina, circa settanta tonnellate al mese. Oggi tutti gli osservatori sono concordi nel valutare che questo mercato sia tutt'altro che in declino. Nei mercati della capitale la carne di gorilla o elefante e' offerta a caro prezzo nei migliori ristoranti. Qui a Yokadouma invece un chilo di carne di gorilla si puo' acquistare per meno di tre euro. Vediamo mani quasi umane mozzate e vendute in macelleria: un gorilla ucciso proprio ieri, assicura la venditrice. Per l'elefante bisogna aspettare la prossima settimana, ma e' stato gia' commissionato.

Negli anni passati diverse compagnie del legno sono state direttamente coinvolte nel traffico illegale di carne di animali selvatici, rifornendo i cacciatori locali di armi, munizioni e filo di ferro per cacciare nel territorio della concessione. La selvaggina e' molto apprezzata dagli impiegati delle compagnie, e spesso e' la loro unica fonte di proteine. Il consumo locale di selvaggina e' un elemento importante nella cultura dei popoli dell'Africa centrale. Benche' in ogni villaggio si vedano capre e polli, la caccia rappresenta dal punto di vista alimentare, l'elemento principale. Gli animali domestici hanno prevalentemente una funzione simbolica, e sono utilizzati solo in occasioni particolari.



La diffusione delle operazioni forestali nel Camerun orientale ha generato una fitta rete di strade nel cuore della foresta. Queste strade sono il principale incentivo alla caccia e al commercio della carne di animali selvatici: i cacciatori penetrano nel cuore della foresta, in aree prima irraggiungibili, per uccidere grandi mammiferi e trasportarli con le auto verso i mercati di Yaounde' o Douala, dove la moda della selvaggina ha incrementato la domanda e si puo' guadagnare di piu'. Attraverso le stesse strade del legno. In diversi casi la presenza delle compagnie del legno ha creato le condizioni per la completa eliminazione dalle proprie aree di operazione di specie animali quali scimpanze', gorilla ed elefanti. I milioni investiti da organizzazioni ambientaliste e cooperazione in programmi anti-bracconaggio sembrano perdersi in risultati irrisori. Ora questo mercato, sempre piu' collegato a mafia, corruzione e protezioni altolocate, e' gestito da bande organizzate, dotate di armi pesanti, e i bracconieri minacciano chiunque si metta sulla loro strada. I gorilla, uno dopo l'altro, scompaiono, lungo le strade dei tronchi.

1 commento:

Unknown ha detto...

ma thò...nei luoghi scritti e fotografati dagli inviati in cameroun: mindourou. bautori. yocaduma. ( ALPI ) ecc.ecc. Bhe, ci sono stato a lavorare per un periodo di 2 mesi nel 1995... Mi sono occupato sull'andamento produttivo della segheria e di altro.....Gran bella e brutta permanenza...cmq visto che la posso esprimere, ottima esperienza..