giovedì 15 agosto 2002

L'isola degli sciamani

Isola di Olohon, 15 agosto. La mattina organizziamo una dimostrazione nel villaggio dell'isola. Gruppi di volontari vano di casa in casa e invitano la gente del posto a partecipare: raccogliere rifiuti e consegnarli tutti assieme, in una cerimonia di 'purificazione' dell'isola. Case di legno di contadini e pescatori, facce antiche incastonate in un caleidoscopio di rughe. Occhi mongolici dei buriati, che ti guardano con espressione impenetrabile, a volte perplessi ma sempre ospitali. Eppure, se ti dicono che vengono, puoi essere sicuro che lo faranno.

Un'ora dopo qualche centinaia di persone si trovano nel centro del paese e si avviano a raccogliere i rifiuti abbandonati sulle spiagge e nei campi.



Le squadre di raccolta si incontrano alcune ore dopo su un verde campo a picco sul lago, presso un Albero Sacro, proprio di fronte alla Roccia degli Sciamani. Questo scoglio alto e aguzzo, a picco sul lago, ha un significato speciale per la gente che abita l'isola. Si dice che un tempo l'isola di Olohon fosse governata da sciamanesse che abitavano proprio tra quelle rocce sacre. Di li' comunicavano con lo spirito del lago e ne controllavano le terribili forze. La leggenda vuole che le sciamane fossero in grado di portare morte e guarigione, agire sul cuore della gente e riportare in vita i morti. Storie ormai ignorate, che rimbalzano silenziose sulle pietre della scogliera. Certo e' che l'isola, e in particolare questo irta scogliera a picco sulle onde, e' stata per secoli centro di pellegrinaggi dalle regioni circostanti, e tutt'ora il lago e la sua isola sono considerati sacri dallo sciamanismo delle popolazioni buriate.

E' proprio di fronte a questa roccia che lo sciamano dell'isola chiede agli spiriti di sostenere la campagna di Greenpeace per la protezione del lago Baikal.



''Questo luogo un tempo era considerato sacro e rispettato da tutti, tanto che chi vi si avvicinava copriva di pezze gli zoccoli del cavallo per evitare che il rumore infastidisse gli spiriti. Oggi questo luogo non e' piu' rispettato, e io chiedo aiuto ai 50 spiriti che vengono da ovest e ai 45 spiriti che vengono da est, e che si incontrano proprio qui per governare le sorti del mondo, chiedo loro di sostenere chi ci aiuta a ripristinare l1antico equilibrio. Lunga vita a Greenpeace.'' Il sole scalda l'aria tersa e il verde dei larici spicca su un cielo azzurro intenso. La roccia degli sciamani, sullo sfondo, sembra piu' bianca del solito, brillando silenziosa sopra le acque del lago Baikal.

Nessun commento: